Imparare a regolare il tempo passato a casa o a lavorare in smart working non è facile, ma è importante. Ecco qualche dritta utile per farcela
Sto ripetendo più volte, in questo periodo, che il maggior tempo che abbiamo a disposizione è una risorsa preziosa che non va perduta. Già, ma come? Molti di noi non sono abituati a gestire completamente da soli le proprie giornate, e quindi rischiano di lasciarsi andare, di dormire fino a tardi, di trascorrere ore sul divano a guardare una serie tv dopo l’altra, insomma di impigrirsi ogni giorno di più e dunque di lavorare male o di smettere del tutto.
Questo sarebbe un vero peccato, perché come tutte le risorse anche il tempo o viene investito o viene sprecato. Dobbiamo dunque imparare a scandire da soli quegli orari che normalmente ci vengono imposti in gran parte da altri, dai cartellini da timbrare in azienda o dagli appuntamenti con i clienti.
Sia che siamo liberi professionisti o dipendenti che oggi lavorano in smart working, dobbiamo allenarci a diventare noi stessi i nostri capoufficio o i nostri responsabili. Ecco una lista di consigli che ci possono essere utili per regolare il nostro lavoro nel modo migliore in questo periodo di quarantena.
1. Elenca gli obiettivi (realistici)
All’inizio di ciascuna giornata, fissa una lista di obiettivi da raggiungere. Bastano tre cose fondamentali che vuoi assolutamente fare quel giorno, più magari qualche altra cosa che potrai aggiungere se ti avanza tempo.
Non cercare per forza di riempirti di impegni: accetta serenamente che in questo periodo, viste le circostanze, potrebbero calare non soltanto i tuoi risultati ma anche le tue prestazioni, la tua operatività, la tua produttività, i tuoi ritmi di lavoro.
Non è un dramma. Anzi, potrebbe essere il momento giusto per liberarsi da quell’insana tensione al perfezionismo e abbassare gli standard che ti poni, in modo che diventino più realistici. Puntare eccessivamente in alto non sempre ti aiuta, anzi è il modo migliore per andare in ansia e in frustrazione.
2. Fissa i tempi
Pianifica i momenti della giornata in cui lavori con più precisione e costanza possibile, come se fossero dei veri e propri orari d’ufficio. Più si avvicinano alla tua routine solita, meglio è: così riuscirai a dare un maggior senso di ordine e continuità.
Se condividi la casa con i tuoi familiari, trova un accordo per fargli capire che mentre lavori non potrai dedicare del tempo a loro. Del resto, se non ci fosse la quarantena in quegli orari tu saresti comunque in ufficio e i tuoi figli a scuola, quindi non cambierebbe nulla.
Se invece sei da solo, rimanda i messaggi e le videochiamate con gli amici a quando smetterai di lavorare. Dedicare del tempo alla socialità e al riposo è fondamentale, ma non bisogna mai confonderlo con il tempo riservato al lavoro.
3. Costruisci il tuo ufficio
Ritagliati un angolino della tua casa, anche minuscolo, ma da dedicare unicamente al lavoro. La cosa più importante è che sia comodo, luminoso, tranquillo, che ti faccia sentire a tuo agio.
Potresti metterci qualche foto dei tuoi cari, una pianta, un diffusore di profumo, una piccola cassa che trasmette la tua musica preferita, una tazza di tè o di caffè o della tua bevanda preferita. Tutto quello che ti serve e che ti può essere utile per raggiungere lo stato di massima concentrazione ed efficienza.
4. Ripensa alla tua strategia
Avendo più tempo a disposizione (e sprecandone di meno in trasferimenti o riunioni) questo è il momento ideale per ragionare e pianificare. A partire dalla tua strategia, come singolo lavoratore, come libero professionista o addirittura come imprenditore per la tua azienda.
Le necessità attuali ti impongono di pensare in modo più smart, flessibile, digitalizzato, di scoprire ed iniziare ad utilizzare tutti gli strumenti tecnologici e le nuove opportunità offerte online, che si potranno rivelare molto utili anche al termine dell’emergenza.
E se invece sei costretto a fermarti del tutto, approfittane per mettere in moto la tua creatività. Chiediti cosa puoi fare di diverso in questa situazione, quale nuovo prodotto o servizio puoi ideare, cosa puoi imparare, in cosa puoi migliorare, quali abilità puoi sviluppare, cosa puoi fare che hai sempre rimandato, cosa potrebbe far piacere ai tuoi clienti alla ripresa delle normali attività e cosa potrebbe colpire positivamente chi non è ancora tuo cliente.
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