Articolo scritto per Italia Che Cambia
Agli inizi dell’800 il giurista e filosofo illuminista Jeremy Bentham ideò una corrente etica che sarebbe passata alla storia con il nome di utilitarismo. Al centro della sua dottrina stava il concetto del cosiddetto “calcolo felicifico”. In pratica, sosteneva l’inglese, prima di decidere di compiere qualsiasi azione bisogna porsi una semplice domanda: quello che sto per fare renderà le persone più o meno felici? La domanda è semplice in effetti, ma la risposta lo è molto meno: come si fa infatti a calcolare matematicamente la felicità? Chi deve prendere la decisione, sulla base di quale criteri, e come può fare questi conti in maniera precisa?
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