Tutti cercano la scorciatoia semplice e veloce, ma il cambiamento è un percorso lungo e faticoso. Difficile sì, ma non per questo impossibile
Se leggi questo articolo fino in fondo scoprirai il segreto per essere felice e cambiare la tua vita in 24 ore, facilmente, velocemente e senza sforzo. Ti piacerebbe, vero? E invece no, toglitelo dalla testa. Sulla ricerca delle scorciatoie, degli stratagemmi, delle soluzioni semplici e indolori per diventare ricchi o superare qualunque nostro problema è nata e si è sviluppata, specialmente negli ultimi anni, un’intera industria molto fiorente. Ma vi posso dire, senza timore di essere smentito, che qualsiasi pseudo guru o sedicente maestro che si presenta con uno slogan del genere è semplicemente un furbetto, che vuole fregarvi e farvi scucire un po’ di soldi.
La realtà, purtroppo o per fortuna, è molto diversa. Qualsiasi cambiamento, per essere radicale e duraturo, richiede tempo; e più è drastico il cambiamento che vogliamo operare, di più tempo avremo bisogno per consolidarlo nel lungo termine. Si tratta di un vero e proprio processo di allenamento, del tutto analogo a quello sportivo: e tutti quelli che, nella loro vita, si sono preparati almeno una volta per una gara sanno che il percorso per arrivarci è lungo, graduale e faticoso. Iscriversi semplicemente in palestra e pagare la quota associativa ci dà una forte scarica dell’ormone della dopamina, che ci fa sentire gratificati come se avessimo realmente cominciato a risolvere il nostro problema, ma difficilmente basterà a metterci in forma, se non la frequenteremo con continuità tutte le settimane. Tutti cercano la scorciatoia semplice e veloce, ma il cambiamento è un percorso lungo e faticoso. Difficile sì, ma non per questo impossibile.
La fase iniziale è la più dura
Quando cominciamo ad allenare un muscolo, così come quando iniziamo ad allenare una nostra potenzialità mentale, dobbiamo sempre affrontare un primo periodo in cui l’impegno richiesto per svolgere gli esercizi è tanto e i risultati esteriori sono pochi. A guardare le cose da un punto di vista superficiale, verrebbe da pensare che stiamo facendo molta fatica per nulla, che i nostri sforzi siano completamente inutili. Ma è così soltanto in apparenza. In realtà, ciò che sta accadendo è che si stanno modificando delle strutture profonde del nostro corpo o del nostro cervello: quelle che ci porteranno, in una seconda fase, a fare un brusco balzo in avanti anche sotto l’aspetto delle prestazioni.
Proprio il momento iniziale, però, per molti rappresenta uno degli ostacoli più grandi da superare. Perché già abbiamo avuto bisogno di molto coraggio per convincerci ad intraprendere questo percorso di cambiamento, e quando ci accorgiamo che, malgrado il nostro entusiasmo e la nostra convinzione, non raggiungiamo risultati immediati, ecco che rischia di sommergerci lo sconforto. Ecco che ritornano a galla tutte le nostre insicurezze, i nostri blocchi, i nostri paradigmi disfunzionali, le nostre convinzioni limitanti. Ci diciamo “non sei abbastanza bravo”, “non hai le capacità o il talento necessario per farcela”, “non ce la farai mai”. Questo è il punto in cui si incaglia la maggior parte delle persone, ed è esattamente questo il motivo per cui, alla fine, tutte loro non concretizzano mai il proprio sogno. Non perché gli manchino le risorse per farlo, ma perché si arrendono prima di arrivare in fondo.
Consapevoli della difficoltà
Invece è meglio dirsi con franchezza e schiettezza tutta la verità fin da subito. Ho una notizia cattiva e una buona per voi. Quella cattiva è che non esistono scorciatoie o soluzioni facili: per cambiare la propria vita bisogna tirarsi su le maniche e iniziare ad allenarsi, un passo alla volta, con fiducia, determinazione, pazienza, costanza, perseveranza. Quella buona è che, per quanto il cambiamento sia un percorso difficile e faticoso, è possibile. Molti di noi sopravvalutano quello che possono fare in tre mesi, ma sottovalutano quello che potrebbero realizzare in cinque anni.
Per prendere a prestito le parole dell’imprenditore Gary Vaynerchuk: “Non è uno sprint, è una maratona”. E se volete ottenere la medaglia, dovete prima arrivare al traguardo, percorrere tutti i 42 chilometri e 195 metri. Se non ce la fate da soli, niente paura: esistono i life coach che possono affiancarvi e darvi una mano lungo la strada. Ma vi conviene indossare subito le scarpe da ginnastica e cominciare a correre.
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